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Didacta, Nardini: "La Costituzione, rafforzarne lo studio a scuola iniziativa dal valore profondo"

Anche la Costituzione della Repubblica italiana è stata al centro di uno degli incontri di Didacta

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Anche la Costituzione della Repubblica italiana è stata al centro di uno degli incontri di Didacta in cui è stato presentato il protocollo regionale per lo studio e l'approfondimento della Costituzione nelle scuole toscane dal titolo "La Costituzione si impara a scuola: formazione storica, ricerca e promozione della Costituzione per lo sviluppo di percorsi di cittadinanza attiva".

Oltre all’assessora regionale all’istruzione e cultura della Memoria Alessandra Nardini, erano presenti Giacomo Tizzanini dell’Ufficio Scolastico Regionale, Bruno Possenti per Anpi Pisa e Toscana, il professor Saulle Panizza dell'Università di Pisa, Matteo Mazzoni, direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età Contemporanea ed il professor Pietro Finelli della Domus Mazziniana.

La mattinata è stata l'occasione per promuovere la conoscenza del Protocollo regionale sottoscritto nell’aprile del 2021 e finalizzato ad approfondire i valori e i principi espressi nella Costituzione.

"Fin dall'inizio di questa legislatura ho lavorato per estendere una esperienza virtuosa, nata nel territorio pisano su impulso dell'Anpi, a tutto il territorio regionale - spiega l’assessora Nardini - perché non possiamo sottovalutare il riemergere di pericolosi rigurgiti nazifascisti e quindi occorre rafforzare la conoscenza dei valori e dei principi della nostra bellissima Costituzione: democrazia, libertà, solidarietà, pari opportunità, inclusione sociale e pluralismo culturale.

Oggi – prosegue - assistiamo ad una guerra ai confini dell'Europa, e questo ci sconvolge e ci fa riflettere sull'importanza, sul valore della pace, con la consapevolezza che niente può esser dato per scontato. Libertà, democrazia, pace, vanno ricercate, protette e difese. Scaturisce anche da questa consapevolezza un rinnovato impegno rispetto al Protocollo che puntiamo a diffondere in tutti i territori della Toscana. La nostra Costituzione fissa diritti inviolabili, libertà che nessuno può mettere in discussione, stabilendo che il dovere dello Stato è permettere a ciascuno di crescere e realizzarsi pienamente rimuovendo gli ostacoli di natura personale, sociale e economica. Per raggiungere questo obiettivo il coinvolgimento delle scuole è essenziale e la stessa Costituzione riconosce all’istruzione un ruolo determinante, indicando la scuola come via maestra per diventare cittadine e cittadini critici, liberi, consapevoli. Il protocollo sottoscritto alla vigilia del 25 aprile 2021 con Anpi, istituzioni universitarie toscane, ufficio scolastico regionale, rete degli istituti storici della Resistenza ed altri soggetti, va proprio in questa direzione: mettere a disposizione di tutte le studentesse e gli studenti strumenti per conoscere meglio la Carta fondante del nostro Stato e per comprenderne a fondo l’essenza.

L’importanza della Carta costituzionale è tale che, voglio ricordarlo, l’Università di Pisa ha messo a disposizione dei profughi ucraini la traduzione in lingua ucraina della Costituzione italiana, nata dalla Resistenza e dalla lotta per la Liberazione dal nazifascismo. Una iniziativa dal valore profondo, per la quale ringrazio ancora una volta di cuore l'Ateneo pisano e il Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura Unipi".

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